Dimmi che sesso fai e ti dirò chi sei

Dimmi che sesso fai e ti dirò chi sei o meglio dimmi la qualità dell’Unione che hai e ti dirò che sesso avrai!

È l’emozione, la qualità dell’unione con il partner, a definire il tipo di sesso che si pratica, la soddisfazione che se ne trae e l’impatto che ha nella propria relazione.

 

Alcuni ricercatori ritengono che l’amore si componga di tre elementi:

  • Sessualità 
  • Caregiving, un insieme di attenzioni ed empatia
  • Attaccamento 

L’ultimo elemento è di gran lunga il più importante. Poiché come le persone si legano emotivamente, così si uniscono sessualmente.

A seconda di quanto ci sentiamo naturali con la vicinanza e sicuri nella relazione, sviluppiamo una tipologia di sesso caratterizzata da pratiche, fantasie e obiettivi diversi.

 

Si può fare del sesso focalizzato sulle sensazioni fisiche separato dalla vita emozionale, del sesso principalmente come consolazione emotiva incentrato su conforto e sollievo dalle paure, oppure del sesso armonico, intimo e integrato con i bisogni emotivi più profondi, un sesso così come lo ha definito Mae West “un’emozione in azione”.

Numerosi studi condotti negli ultimi dieci anni spiegano come i tre stili di attaccamento influiscano sulle ragioni per cui si fa sesso, sulla performance e sulla soddisfazione sessuale, nonché sull’impatto del sesso sulle relazioni d’amore.

 

Le Personalità dallo stile evitante, cioè a disagio con la vicinanza emotiva e la dipendenza dagli altri, hanno maggiori probabilità di fare “sesso fine a se stesso” così come lo definisce S.Johnson dove si riversa la propria affermazione, finalizzato ad ottenere l’orgasmo e a confermare le proprie abilità sessuali, una vera e propria occasione prestazionale. Un sesso dove i preliminari, come i baci e le carezze, scarseggiano e la vulnerabilità è ben tenuta lontana. 

Il sesso fine a se stesso lascia i partner distanti, compromette le relazioni e alla lunga è anche meno appagante!

 

Diversamente le persone dallo stile ansioso tendono a fare del “sesso consolatorio”, ad usarlo come prova d’amore, come rassicurazione dal timore di non essere apprezzati e desiderati: c’è coinvolgimento emotivo ma l’ansia fa da sottofondo perché ci si preoccupa del fatto di essere amati.

Se il sesso fine a se stesso tende ad essere erotico ma vuoto, quello consolatorio è confortevole ma privo di erotismo. 

 

Il sesso più soddisfacente e orgasmico, “il sesso armonico” si verifica tra i partner con uno stile di attaccamento sicuro dove l’apertura e la responsivitá emotiva sono presenti tanto nella camera da letto quanto fuori, dove i partner sono in grado di esprimere bisogni e preferenze. 

Sentirsi protetti dona libertà di esplorare ed essere avventurosi nel sesso generando così eccitazione, piacere e soddisfazione. Il sesso è più spontaneo, passionale, gioioso, eh si anche giocoso. Nel mondo reale il sesso sensazionale è spesso pieno di chiacchiere e risate.

La scienza dell’attaccamento fornisce un quadro chiaro di come si presenti esattamente una relazione sessuale sana e ottimale: l’apertura emotiva e il desiderio di manifestare l’amore vanno di pari passo con il piacere fisico a letto.

 

Katia e Sara Santerelli

 

 

Bibliografia. Love Sense di S. Johnson

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